Intervista su edutainment e formazione nell’industria videoludica italiana

Carlo Cuomo è stato il Responsabile Didattico dell’Istituto Universitario di Design e Animazione Videoludica (IUDAV), nonché produttore e Art Director nel settore dei videogiochi e dell’intrattenimento digitale. Durante un’intervista del 2023 trasmessa su Revenge Web Station, ha condiviso la sua visione sullo stato attuale dell’industria videoludica italiana, concentrandosi su opportunità e sfide emergenti.

L’intervista, registrata presso la Gamer Heroes Academy, dove Carlo Cuomo aveva già tenuto un workshop su questo tema, ha rappresentato una preziosa occasione per discutere su vari aspetti legati alla crescita del settore, alle opportunità formative e all’integrazione tra videogiochi ed educazione e, soprattutto, sul ruolo crescente dell’edutainment all’interno di questa fiorente industria. La combinazione di apprendimento ed entertainment sta infatti ottenendo sempre più riconoscimento come metodo efficace per coinvolgere il pubblico in vari contesti educativi e culturali.

Crescita dell’industria videoludica italiana

L’industria videoludica italiana ha visto un’evoluzione notevole negli ultimi anni, passando da una posizione marginale a un ruolo di crescente rilevanza all’interno del mercato internazionale. Ci sono, però, difficoltà legate alla formazione di nuovi talenti. Molti giovani italiani si affacciano all’industria videoludica con passione, ma senza un’adeguata istruzione e strumenti avanzati rischiano di essere svantaggiati rispetto ai colleghi internazionali. Progetti come IUDAV e partnership con accademie specializzate, come la Gamer Heroes Academy, svolgono quindi un ruolo chiave nell’offrire un percorso formativo che integri edutainment e applicazioni pratiche. Il risultato? Una nuova generazione di designer e sviluppatori pronta a emergere.

L’importanza dell’edutainment nei videogiochi

Durante quest’intervista su edutainment e videogiochi, Cuomo ha, inoltre, sottolineato come il mercato videoludico non sia solo un’industria dell’intrattenimento, ma anche un terreno fertile per nuove forme di apprendimento. L’edutainment, ovvero la fusione di educazione e intrattenimento, sta guadagnando terreno. Questo approccio utilizza le dinamiche dei videogiochi per rendere l’apprendimento più coinvolgente e accessibile, puntando a un pubblico sempre più ampio, che include non solo i giovani ma anche gli adulti e le aziende.

Videogiochi e messaggi sociali

Oltre all’aspetto educativo, i videogiochi stanno diventando strumenti efficaci per la trasmissione di messaggi sociali. I titoli moderni affrontano temi rilevanti come la sostenibilità e l’inclusione, riuscendo a sensibilizzare i giocatori attraverso esperienze immersive. Un esempio di videogioco “serious”, progettato da Carlo Cuomo, è Life as we bully it, che affronta il delicato tema del cyberbullismo. Questa capacità unica dei videogiochi di combinare divertimento ed educazione ne fa un mezzo potente per l’edutainment.

Conclusione

L’Italia sta emergendo come un hub per la creazione di contenuti digitali, supportata da un ecosistema che comprende scuole come la Gamer Heroes Academy e professionisti locali. La combinazione tra formazione accademica e esperienze pratiche rappresenta una grande opportunità per i giovani italiani che desiderano entrare nell’industria videoludica globale.

 

Per saperne di più guarda l’intervista completa sul canale Twitch di Revenge Web Station!