Carlo Cuomo, il Prof dell’Edutainment, è stato Responsabile scientifico e Game Director per il Cultural Game “Giotto e i colori perduti” di Prism Consulting S.r.l..
Il Cultural Game “Giotto e i colori perduti” è un’avventura grafica, giocabile gratuitamente da browser, in cui si vestono i panni di un ragazzino di nome J che, per completare una ricerca scolastica su Giotto, decide di giocare a un vecchio videogioco che vede come protagonista proprio il grande pittore. A causa di un errore, però, il ragazzo viene catapultato all’interno del gioco e si ritrova ad aiutare Giotto nella ricerca dei materiali necessari alla creazione dei suoi colori, che gli sono da poco stati rubati da un ladro. Inizia così un viaggio attraverso una serie di comuni veneti in cui J può reperire componenti e pigmenti naturali, apprendendo, nel contempo, tecniche pittoriche e altre informazioni relative al pittore ed ai luoghi visitati che gli saranno utili per completare la sua ricerca.
Il Cultural Game “Giotto e i colori perduti” è stato realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, a valle di un’attività formativa e laboratoriale sul Game Development e sulla Valorizzazione Culturale attraverso il Videogioco svolta con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado ubicate nelle location coinvolte. Tale attività ha visto partecipare attivamente gli studenti allo sviluppo del gioco. Nel gioco si potranno esplorare i comuni veneti di Padova, Valeggio sul Mincio e San Vito di Leguzzano, scoprendone la storia e le tradizioni. L’avventura si sviluppa in particolare nei seguenti luoghi: Cappella degli Scrovegni e Piazza delle Erbe a Padova; il Castello Scaligero di Valeggio sul Mincio e Buso della rana a San Vito di Leguzzano. Tutti gli approfondimenti sui luoghi sono visionabili nel quaderno degli appunti del gioco.